Primavera: l’esordio cinematografico di Damiano Michieletto conquista Toronto e Chicago
Il regista diplomato alla Paolo Grassi debutta al cinema con un film già premiato e attesissimo dal pubblico
Un nuovo successo porta il nome di un diplomato di Fondazione Milano: Damiano Michieletto, diplomato alla Paolo Grassi e oggi riconosciuto tra i registi d’opera più visionari e rivoluzionari al mondo, firma il suo esordio alla regia cinematografica con Primavera. Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival e vincitore dell’Audience Award for Best International Feature al Festival di Chicago, il film approderà nelle sale italiane il 25 dicembre 2025, distribuito da Warner Bros Pictures. L’annuncio arriva insieme all’apertura delle prevendite per le ANTEPRIME SPECIALI di domenica 14 dicembre in sale selezionate in tutta Italia: da Roma a Firenze, da Venezia a Bari.Condividi
Primavera: il film
Liberamente tratto dal romanzo Stabat Mater di Tiziano Scarpa (Premio Strega 2009), Primavera vanta un cast d’eccezione: Tecla Insolia, Michele Riondino, Andrea Pennacchi, Fabrizia Sacchi, con la partecipazione di Valentina Bellé e Stefano Accorsi.
Il debutto di Michieletto al cinema conferma la sua capacità di trasformare la narrazione visiva in un’esperienza potente e immersiva, portando sul grande schermo un mondo fatto di musica, emozione e libertà.
La trama di Primavera
Ambientato nella Venezia dei primi anni del Settecento, il film racconta la storia di Cecilia (Tecla Insolia), ventenne violinista cresciuta nell’Ospedale della Pietà, uno dei più grandi orfanotrofi della città e centro musicale di fama mondiale.
Dotata di un talento straordinario, Cecilia è costretta a suonare nascosta dietro una grata, lontana dagli sguardi del mondo esterno. Le sue notti scorrono nella solitudine, dedicate a scrivere lettere alla madre mai conosciuta.
La sua vita sembra immutabile, fino all’arrivo di un nuovo maestro destinato a rivoluzionare tutto: Antonio Vivaldi (Michele Riondino).
La presenza del compositore porta con sé un vento di cambiamento, aprendo a Cecilia nuove possibilità, nuove libertà e la promessa di una primavera personale che potrebbe finalmente spezzare le sue catene.