HO FREQUENTATO
- Dipartimento
- CIVICA SCUOLA
DI TEATRO
PAOLO GRASSI
- Corso
- Teatro Danza
- Ultimo anno frequentato
- 2023
CONTATTI
Carmine Dipace
Danzatore
Esperienze Lavorative
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2023 - Presente Posizione attuale
Danzatore-Interprete
Compagnia Ariella Vidach Aiep - Milano -
2023 - 2023
Danzatore
MARCHE TEATRO - ANCONAMimo-danzatore all'interno dell'opera "IL FLAUTO MAGICO" regia e coreografie di Luca Silvestrini, produzione lirica 2023 Marche Teatro.
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2023 - 2023
Danzatore-interprete
Dancehauspiù - MilanoInterprete del lavoro "My Duty, My Brother" di Paola Lattanzi, prodotto da Dancehauspiù.
Studi e Formazione
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2020 - 2023
Diploma di Primo livello Accademico in Danza Contemporanea ad indirizzo performativo coreografico teatrale
Milano - Civica scuola di Teatro "Paolo Grassi" -
2015 - 2020
Diploma di Maturità
Barletta - Liceo " A. Casardi" Indirizzo Scienze Umane
Bio
Carmine Dipace, 2001 - performer
Nasce a Barletta e intraprende lo studio della danza classica e contemporanea nel 2015 sotto la guida di Flora Gargano presso la scuola TeatroDanza di Barletta. Dal 2016 al 2020 entra a far parte del progetto di promozione e diffusione della danza "Network Internazionale Danza Puglia" diretto dal coreografo pugliese Ezio Schiavulli. Partecipa al programma di scambio culturale “Coesioni” per tre anni consecutivi, approfondendo lo studio della danza in Francia. Frequenta il corso danzatore della civica Paolo Grassi di Milano coordinato da Marinella Guatterini, conseguendo il diploma di primo livello accademico in Danza Contemporanea nel 2023. È interprete di Soul Space e Klore, progetti selezionati entrambi alla fase finale del premio Prospettiva Danza Teatro 2021 e 2022. Nel 2022 danza per Residenze Trampolino di Lavanderie a Vapore e debutta nello spettacolo “Vivo
E Coscienza” di Luca Veggetti. È interprete di "Oni Wa Soto" di Brandon Lagaert in scena per Triennale Milano Teatro. Nel 2023 presenta la sua prima co-creazione dal “In the Place the Space” per la decima edizione di MORSI e lavora come interprete nei lavori di Ariella Vidach e Paola Lattanzi.