Corso Open Immaginazione e Improvvisazione a cura di Federico Zaltron
5 incontri presso la Civica Scuola di Musica C. Abbado dall'11 marzo
Nitidezza immaginativa e utilizzo dello strumento musicale come semplice tramite tra immaginazione e comunicazioneCondividi
Il seminario si propone di riavvicinare l’artista esecutore alla dimensione improvvisativa dell’arte, riprendendo criticamente contatto con essa. Conoscere l’utilizzo dell’improvvisazione nelle arti, e sperimentarlo, è fondamentale anche nell’atto esecutivo, poiché restituisce importanza a uno degli elementi che si rischia di tralasciare: l’immaginazione. L’esecuzione non si risolve infatti nella sola sincronia tra lettura ed esecuzione tecnica ma necessita dell’intermediazione dell’immaginazione per far sì che l’atto artistico sia a tutti gli effetti una forma di comunicazione.
Durante il seminario si affronteranno i seguenti argomenti:
Prerequisiti dell’immaginazione: il linguaggio e la sua destrutturazione - L’improvvisazione è alla base della comunicazione e l’immaginazione è alla base dell’improvvisazione
Tecniche improvvisative - Leggere e descrivere forme e linee della nostra immaginazione
Melodia, variazione e contesto armonico - Come variare una melodia e come renderla autosufficiente esplicitando il suo contesto armonico nella variazione
I principali parametri del suono. Il contrappunto improvvisato
Un concerto improvvisato - Lavoro di gruppo
Costo 50 euro
Per frequentare il corso è necessario inoltrare il proprio curriculum all’indirizzo a.dicesare@fondazionemilano.eu entro il 31 gennaio 2020.
In caso di valutazione positiva, l’iscrizione andrà formalizzata entro il 15 febbraio 2020.
A Milano, Villa Simonetta, via Stilicone 36 dalle ore 10.00 alle 12.00
11 marzo, 1 aprile, 22 aprile, 13 maggio, 3 giugno 2020