Due volte premiato "Gazop" al Festival internazionale di cortometraggi Corti a Ponte
Doppio successo per il corto di animazione realizzato da diplomate della Civica Scuola di Cinema
Grande successo per le diplomate di Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti Thea Ambrosini, Giovanna Gentilomo, Sara Oneda, Chiara Pagliarin e Francesca Zanoncelli che con il loro cortometraggio di animazione Gazop si sono aggiudicate ben due riconoscimenti alla XIV edizione del Festival internazionale del cortometraggio CORTI A PONTE (Sezione BY 3-25 anni).Condividi
CONCORSO BY 18.25
PREMIO GIURIA UNI – CATEGORIA ANIMAZIONE
Motivazione:
Abbiamo apprezzato la maestria nella costruzione e animazione dei modellini, capaci di evocare un’atmosfera affascinante e surreale. La trama originale ed innovativa ci lancia direttamente nella vita di questo particolare personaggio, ricca di elementi tratti dall’immaginario steampunk. L’alchimia di musica, suoni e immagini lascia senza dubbio lo spettatore incantato.
MENZIONE SPECIALE GIURIA SENIOR BY 18.25
CATEGORIA ANIMAZIONE
Motivazione:
Per il certosino lavoro di costruzione di decor e pupazzi funzionali allo stopmotion. Soffusa in luci e sonorità surreali, una storia curiosa e melanconicamente poetica di sguardi rubati.
Gazop
di Thea Ambrosini, Giovanna Gentilomo, Sara Oneda, Chiara Pagliarin e Francesca Zanoncelli
Gazop, un essere con fattezze umane, vive in una macchina fotografica, la sua vita consiste nel sviluppare i nastri degli oggetti che arrivano dal mondo esterno. Gli oggetti portano con sé i loro ricordi ed il protagonista riesce a viverli grazie ad un grammofono che ne restituisce la musica ovvero l'emozione. I ricordi cessano di esistere quando la musica finisce e per Gazop quello è il momento di aspettare un nuovo oggetto per emozionarsi ancora ed ancora. Un giorno al diaframma si affaccia uno specchio, oggetto che incanta il protagonista. Durante il processo di sviluppo un piccolo incidente fa accendere in Gazop un'idea rivoluzionaria, un’invenzione che gli farà rivivere veramente tutti i ricordi che son passati per la sua stanza cupa, a cui la luce ha impresso una nuova vita: il cinema.