La storia di Francesco Panzeri

Chi sono i nostri diplomati? Cosa fanno oggi?

Francesco Panzeri alla Civica Altiero Spinelli ha frequentato il corso di laurea triennale in Mediazione linguistica e la laurea magistrale in Traduzione. Lavora per Flanders Investment and Trade, ha tradotto tre libri e se dovesse vivere all’estero sceglierebbe Utrecht o Gent.
Pubblicato il: 06/07/2021 Categoria: ALUMNI STORIES

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2 francesco panzeri

Quale corso o corsi hai frequentato alla Civica Altiero Spinelli?

Ho frequentato la triennale in Mediazione linguistica (2009-2012) e la specialistica in Traduzione letteraria (2012-2014), entrambe per le lingue inglese e nederlandese.

Perché hai scelto la Civica Altiero Spinelli?

Arrivato alla fine del Liceo avevo deciso di continuare a orbitare nel mondo delle lingue. Su suggerimento di un amico che già la frequentava, ho partecipato a un open day della Civica e ho capito subito che qui la conoscenza di lingue e culture non si sarebbe fermata al puro nozionismo, ma avrebbe portato a diverse applicazioni concrete in ambito lavorativo.

Quale è il tuo lavoro oggi?

Da qualche anno lavoro per Flanders Investment and Trade (FIT), ufficio commerciale della regione Fiandre per l'Ambasciata del Belgio in Italia. Le Fiandre sono la regione settentrionale del Belgio, dove si parla nederlandese. Ecco, noi aiutiamo le aziende fiamminghe che vogliono esportare i loro prodotti sul mercato italiano, e al contempo cerchiamo di attrarre investitori italiani nelle Fiandre.

Al contempo, cerco di costruirmi una carriera da traduttore. Al momento ho tre libri tradotti all'attivo, tutti e tre dal nederlandese.

In che modo la Civica Altiero Spinelli ti ha aiutato a trovare il tuo ruolo professionale?

La sezione di nederlandese, con docenti quali Michel Dingenouts, Elisabetta Svaluto e Magda Talamini, mi ha permesso di sviluppare una conoscenza della lingua tale da permettermi di trovarmi a mio agio in un ambiente in cui il nederlandese è la lingua di lavoro principale. Ma anche lo studio delle culture di Belgio e Paesi Bassi, per certi aspetti molto diverse tra loro nonostante la vicinanza geografica, si è rivelato e continua a rivelarsi molto utile nel rapporto con i colleghi a Bruxelles e nell'analisi dei testi che ho la fortuna di tradurre.

Raccontaci la tua ultima esperienza professionale

A gennaio con il Sole24Ore è uscito A stasera e fai il bravo, traduzione delle memorie di guerra di Salo Muller, noto soprattutto per il suo ruolo di fisioterapista nell'Ajax di Cruijff. Ho lavorato insieme a Davide Trovò, collega che avevo conosciuto a Utrecht nell'estate del 2019. Tradurre a quattro mani si è rivelata un'esperienza molto interessante, la continua revisione di un collega mi ha aiutato a capire su quali aspetti della resa posso e devo migliorare in futuro.

Com’è cambiato il tuo lavoro con il Covid-19?

Se penso all'attività di traduttore e al fatto che FIT mi offriva la possibilità di lavorare da casa già prima della pandemia, tutto sommato per me non è cambiato molto. Di certo il proliferare di eventi e presentazioni online ha reso accessibili moltissime risorse che altrimenti non avrei mai potuto consultare. Insomma, cerco di guardare al proverbiale bicchiere mezzo pieno.

Che consiglio vuoi dare agli studenti di oggi della Civica Altiero Spinelli?

Assorbite il più possibile dai vostri docenti. Molti di loro sono interpreti e traduttori che, in aggiunta ai rispettivi impegni professionali e privati, fanno i salti mortali per preparare lezioni di prima qualità. Oltre ai contenuti didattici, credo ci sia molto da imparare a livello di etica professionale e spirito di adattamento, qualità fondamentali per affrontare il mondo del lavoro con il giusto spirito.