La storia di Giacomo Fontana

Chi sono i nostri diplomati? Cosa fanno oggi?

Giacomo Fontana ha frequentato il corso di laurea triennale in Mediazione linguistica. Fin da piccolo ha due grandi passioni: le lingue straniere e i viaggi. Oggi si occupa dello sviluppo di campagne dell’Unione europea.
Pubblicato il: 06/07/2021 Categoria: ALUMNI STORIES

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2 giacomo fontana

Quale corso o corsi hai frequentato alla Civica Altiero Spinelli?

Alla Civica Altiero Spinelli ho frequentato il corso triennale in Mediazione linguistica con due lingue focus: l’inglese e il nederlandese.

Perché hai scelto la Civica Altiero Spinelli?

Da sempre amante delle lingue e delle culture straniere ho deciso di intraprendere un percorso universitario che fosse incentrato sullo sviluppo fortemente pratico delle lingue. La Civica Altiero Spinelli, con i suoi corsi in Interpretazione e Traduzione già durante la laurea triennale, era ed è l’Istituto perfetto. Un altro motivo fondamentale per la mia scelta è stata la possibilità di studiare la lingua nederlandese.

Quale è il tuo lavoro oggi?

Dopo un’esperienza come sviluppatore di progetto per la Banca mondiale e uno stage presso un’Istituzione europea mi sto concentrando sullo sviluppo di campagne relative all’Unione europea e alla sua azione.

In che modo la Civica Altiero Spinelli ti ha aiutato a trovare il tuo ruolo professionale?

Le abilità linguistiche e culturali sviluppate durante il corso di studi alla Civica Altiero Spinelli mi hanno permesso di lavorare in contesti multiculturali a livello europeo. La conoscenza di una lingua come il nederlandese, che l’Istituto mi ha permesso di studiare, ha rappresentato una grande risorsa per accedere e svolgere un tirocinio presso un’Istituzione europea.

Raccontaci la tua ultima esperienza professionale

La mia ultima esperienza professionale si svolge a Strasburgo presso il Consiglio d’Europa. In questo contesto mi sono occupato dell’ufficio stampa e di assistenza al portavoce italiano. I miei compiti includevano: redazione di rassegne stampa, analisi dello scenario politico corrente, redazione e traduzione di documenti istituzionali e supporto al portavoce nelle mansioni quotidiane. Il tutto con l’obbiettivo di sostenere la missione dell’Istituzione: democrazia, diritti umani, stato di diritto e identità europea.

Le lingue di lavoro erano, oltre all’italiano, le due lingue ufficiali del Consiglio d’Europa (inglese e francese) e nel mio caso anche il nederlandese.

Com’è cambiato il tuo lavoro con il Covid-19?

Il Covid-19 ha trasferito la totalità delle attività online, ma mi ha permesso di dedicare del tempo all’arricchimento del mio bagaglio accademico.

Che consiglio vuoi dare agli studenti di oggi della Civica Altiero Spinelli?

La scelta della Civica Altiero Spinelli è vincente. Se si vuole intraprendere una carriera nel mondo dell’interpretazione e della traduzione non c’è Ateneo migliore.

La ricchezza del programma accademico permette di avere sempre nuovi stimoli e scoprire strade che fino a quel momento erano sconosciute. Come sono di stimolo le numerose attività culturali organizzate dall’Istituto e la possibilità di intraprendere un’esperienza unica come quella dell’Erasmus.

I punti di forza sono sicuramente: insegnamenti affidati a professionisti, il rapporto unico e personale con i docenti grazie al numero ridotto di studenti nei gruppi-classe e la formazione linguistica di alto livello.

Infine, studiare alla Civica Altiero Spinelli può essere considerata una “missione”. Diventare un ponte tra individui e culture, nella conoscenza e nel rispetto delle differenze. Rappresentando, così, il sogno europeo di Altiero Spinelli.