La storia di Paola Tosi

Chi sono i nostri diplomati? Cosa fanno oggi?

Paola ha conseguito prima la laurea triennale in Mediazione linguistica e poi la laurea magistrale in Interpretazione. Oggi è interprete e traduttrice freelance in ambito medico-scientifico. Inoltre, è docente di inglese certificata CELTA e collabora con diversi Enti di formazione e Università. Agli studenti dice: “Cercate sempre di migliorarvi ma rimanete fedeli a voi stessi!”.
Pubblicato il: 25/02/2022 Categoria: ALUMNI STORIES

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PAOLA TOSI

Quale corso o corsi hai frequentato alla Civica Altiero Spinelli?

Ho frequentato il corso di laurea in Mediazione linguistica dal 2014 al 2017 e la magistrale in Interpretazione dal 2017 al 2019.

Perché hai scelto la Civica Altiero Spinelli?

Durante gli anni del liceo avevo capito che avrei voluto studiare russo e diventare interprete. La Civica era l’unica Università a offrire il corso di russo a Interpretazione.

Quale è il tuo lavoro oggi?

Oggi sono interprete e traduttrice freelance. Inoltre, sono docente di inglese certificata CELTA e collaboro con diversi enti di formazione.

In che modo la Civica Altiero Spinelli ti ha aiutato a trovare il tuo ruolo professionale?

Il percorso alla Civica è stato sicuramente determinante nel formarmi come professionista. La presenza in aula, l’impegno costante e il fatto di lavorare in piccoli gruppi mi ha permesso di costruire solide fondamenta e imparare anche a gestire la pressione e lo stress. Al di là dei corsi caratterizzanti della laurea magistrale, riesco a completare la mia figura professionale grazie anche alle competenze acquisite durante i corsi di traduzione e i corsi opzionali. Per esempio, ho rispolverato le competenze apprese nel corso di sottotitolazione quando un cliente mi ha affidato un breve video da sottotitolare per un convegno. Per contro, per chi vuole intraprendere la strada della libera professione a mio avviso sarebbe molto utile avere una rete di collegamento dopo la laurea per muovere i primi passi nel mondo del lavoro, cosa che al momento è possibile solo grazie allo spirito di intraprendenza e imprenditorialità dei singoli.

Raccontaci la tua ultima esperienza professionale

Lavoro a tanti progetti in contemporanea e ogni giorno mi dedico a incarichi diversi, questo è indubbiamente l’aspetto che più mi piace della libera professione. Tra gli ultimi lavori che più mi hanno appassionato posso citare la traduzione di un manuale di un dispositivo medico e un convegno di medicina cinese (sono specializzata in questo ambito), un incontro B2B tra un’azienda italiana di abbigliamento tecnico e il loro partner australiano e l’assistenza durante la sessione d’esame dell’Università Bicocca (con cui collaboro). Penso che le mie tre professioni - interprete, traduttrice e docente – si completino a vicenda: quando traduco ho il tempo e la calma per approfondire un certo argomento, su cui poi molto spesso mi ritrovo a lavorare anche in qualità di interprete. Da docente ricevo molti stimoli interessanti grazie al confronto continuo con gli studenti e penso che questo mi arricchisca molto a livello umano e professionale.

Com’è cambiato il tuo lavoro con il Covid-19?

Quando è scoppiata la pandemia ero proprio agli inizi. Le mie lezioni si sono spostate online e io stessa ho seguito dei corsi di specializzazione da remoto sfruttando il periodo di confinamento che ci ha costretti a casa. Ho conseguito la certificazione CELTA per insegnare inglese proprio da remoto e ho così imparato a gestire al meglio la modalità online anche per la formazione a distanza. Nel frattempo ho iniziato a tradurre e partecipare in qualità di interprete a convegni e incontri online. L’unico evento in presenza a cui ho lavorato era comunque in modalità ibrida: oratori e interpreti in loco e pubblico a casa.
Mi manca la cabina? Tantissimo! Non avrei mai immaginato di interpretare da casa davanti a un computer. Tuttavia, non sono contraria alla tecnologia e alle nuove modalità che, bisogna ammetterlo, ci hanno permesso di continuare a lavorare anche in questo periodo di pandemia.

Che consiglio vuoi dare agli studenti di oggi della Civica Altiero Spinelli?

Agli studenti della Civica voglio dedicare una frase di uno dei miei scrittori preferiti: “L'arte da imparare in questa vita non è quella di essere invincibili e perfetti, ma quella di saper essere così come si è, invincibilmente fragili e imperfetti.” Ci saranno alti e bassi, sia durante il percorso di studi, sia nella vita. Armatevi di tenacia, pazienza e costanza. Quelle che agli occhi di qualcuno sembrano debolezze, a distanza di anni potrebbero rivelarsi il vostro asso nella manica. Cercate sempre di migliorarvi ma rimanete fedeli a voi stessi!

Chi è Paola?

Avevo 16 anni quando, durante uno scambio culturale a New York, ho capito che avrei voluto fare l’interprete. Dopo il diploma presso il liceo linguistico A. Manzoni, ho studiato alla Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano conseguendo prima la laurea triennale in Mediazione linguistica e poi la laurea specialistica in Interpretazione di conferenza con una tesi sull’interpretariato in ambito medico.

Alle mie lingue di studio iniziali, l’inglese e il russo, ho aggiunto in un secondo momento lo spagnolo; lingua che più di tutte mi ha ispirata a scegliere questa carriera.

La medicina è sempre stata un mio grande interesse e per questo ho deciso di conseguire un Master in Medicina e Farmacologia per interpreti e traduttori, specializzandomi in questo ambito. Ora traduco testi tecnici e divulgativi di carattere medico-scientifico, principalmente dall’inglese all’italiano.

Oltre all’attività di interprete e traduttrice, sono docente di inglese con certificazione CELTA (Certificate in Teaching English to Speakers of Other Languages). In questi anni mi sono dedicata alla formazione linguistica per adulti e ragazzi in diversi contesti. Dall’anno accademico 2020-2021 sono assistente in diversi insegnamenti di inglese nei Dipartimenti di Economia, Sociologia e Psicologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Da aprile 2021 sono socia aggregata AITI (Associazione Italiana Interpreti e Traduttori).

Nel tempo libero sono una corsista seriale, vorrei diventare sommelier del tè ma anche prendere il brevetto di volo; pratico yoga e mi diverto a trovare modi per concretizzare i mille progetti che mi vengono in mente!