I vincitori di La mia Civica - Contest fotografico
Sono state selezionate le fotografie vincitrici di La mia Civica
Scorrete la news per scoprire le fotografie e i nomi dei vincitori.Condividi
Primi classificati a pari merito
Francesco Pacelli diplomato alla Civica Scuola di Teatro, corso danzatore, anno accademico 2005/2006
Roberto Dibitonto diplomato alla Civica Scuola di Musica - Civici Corsi di Jazz, strumento sassofono, anno accademico 2016/2017
Roberto Moroniti diplomato alla Civica Scuola di Cinema, corso produzione, anno accademico 2013/2014
Il ricordo di Francesco Pacelli
Uno spettacolo che ricorderò per sempre. Uno spettacolo in cui stavo perdendo la vita. Gia. Forse in pochissimi ricordano questa cosa, io sicuramente si. Era uno studio progetto di Lara Guidetti, PENTESILEA. Come si può notare dalla foto in questo lavoro indossavo una maschera da scherma e lo spettacolo era eseguito nelle sale sottostanti l’aula Teatro, dove era stata costruita una stanza bianca nella stanza (con neon) e il pubblico guardava lo spettacolo da una feritoia che si alzava ed abbassava ogni volta che si raggiungeva un climax e c’era un cambio di “quadro".
In quella maschera, usata da chissà quante persone, c’era la gommapiuma, smangiucchiata e rovinata dall’usura del tempo. In una scena topica dello spettacolo Pentesilea (Lara ) saltava con le cosce intorno al petto di Achille (Io) in un fermo immagine dove il corpo di lei scendeva molto lentamente, fino alla chiusura della feritoia per il cambio del quadro. Era il momento in cui si faceva capire l’attimo in cui Pentesilea non riconoscendo Achille (perché coperto dell’ Elmo) lo prende a morsi e lo divora, uccidendolo. Beh , nel momento del salto di Lara un pezzo di gommapiuma si staccò dal resto e mi finì in gola. Si fermò in gola in un modo che bloccava ogni passaggio dell’aria. Sapendo che il quadro sarebbe finito da li a poco, mi auto convinsi di provare a restare fermo impassibile e aspettare fino alla fine del quadro. Beh non fu affatto semplice. Cominciai a sentire gli occhi che stavano per esplodere dalle orbite e Lara avvertì che c’era qualcosa che non andava. Riuscii per miracolo a restare fermo e a resister in qualche modo fino alla fine, ma ci arrivai davvero al pelo. Una volta chiusasi la feritoia scaraventai Lara da un lato e iniziai a darmi dei colpi al petto, fino a che il pezzetto di gommapiuma che avevo in gola si spostò di quel tanto da consentirmi di respirare da un lato della gola. Era già abbastanza, il pericolo era scampato, ma è stata davvero un’esperienza unica che ovviamente , non dimenticherò mai.
Profilo Francesco Pacelli
Il ricordo di Roberto Dibitonto
Foto scattata prima del concerto al Castello Sforzesco del progetto di musica d’insieme “Hard Bop Society”. Estate 2014.
Profilo Roberto Dibitonto
Il ricordo di Roberto Moroniti
Set Documentario ''Milano 1944''- Cascina Cuccagna 2014. Stupendo progetto che ricordo ancora oggi con affetto. Un set tosto dove hanno collaborato tutti i dipartimenti della Civica.
Profilo Roberto Moroniti
Secondi classificati a pari merito
Mattia Casula diplomato alla Civica Scuola di Cinema, corso Sceneggiatura, anno accademico 2012/2013
Miriam Auricchio diplomata alla Civica Scuola di Teatro, corso organizzatori, anno accademico 2016/2017
Giulia Brugnetti diplomata alla Civica Scuola Interpreti e Traduttori, corso interpretazione, anno accademico 2020/2021
Il ricordo di Mattia Casula
Ho frequentato la Civica di Cinema e Televisione quando ancora non era intitolata a Luchino Visconti, dal 2010 al 2013, corso Sceneggiatura.
Sono stati anni di transizione nella direzione della scuola. Primo anno gestito dalla Fondazione, poi il subentro di Maurizio Navone nella co-direzione Paolo Grassi/Scuola di Cinema, infine la svolta con Laura Zagordi.
I corsi cambiavano di anno in anno. Abbiamo avuto la fortuna di poter dire la nostra nella creazione della scuola che volevamo. Coinvolgere docenti esterni, aumentare il numero di laboratori, attivare collaborazioni con reti televisive.
Grazie a quella spinta ho avuto la fortuna di scrivere il format Paesaggi Itineranti per Rai5 in collaborazione con Italia Nostra. 2 edizioni insieme alla troupe Rai in giro per la Lombardia. Un’intervista a Gualtiero Marchesi.
Il terzo anno di essere co-autore nel progetto con Sky Arte, il docufilm Attori o Corsari, regia di Giampiero Solari. Una bellissima esperienza coi colleghi della Paolo Grassi. Le interviste a Bisio, Albanese, Costa, Bertolino. Un progetto che mi ha formato tantissimo, anche a livello umano.
In quegli anni la scuola era ancora in via Colletta. La sede era in condivisione con la scuola elementare… alle 16 non si poteva uscire a fumare perché uscivano i bimbi dalle classi, e i genitori si lamentavano.
Erano gli anni delle pause pranzo alla Coop di fronte. Delle serate in Arci Bellezza. Della moda delle web series. Dei cortometraggi scritti di notte e girati nel weekend. Dell’amicizia con Fasal per avere in prestito l’attrezzatura il venerdì pomeriggio e riconsegnarla lunedì mattina prima dei corsi. Erano gli anni con Daniela Trastulli e Flavio Vida. Oggi molti miei ex-compagni sono docenti.
Le esperienze di lavoro post-civica sono state possibili grazie ai contatti maturati in quegli anni. Più che i luoghi, sono le persone la vera ricchezza della scuola.
Ancora oggi quando incontro qualche nuova casa di produzione o siamo sul set, pur essendo io il “cliente" d’agenzia, scatta subito l’intesa.
In fondo, siamo tutti “ragazzi della civica”.
Profilo Mattia Casula
Il ricordo di Miriam Auricchio
Un momento di leggerezza che ricordo con piacere è stato il Playlist Party organizzato dal direttore di allora (Giampiero Solari) in compagnia di Tournée da bar: l'atrio si era trasformato in una platea, il palcoscenico era una sedia e il fondale era la grande porta a vetri dell'ingresso, con tanta musica e leggerezza nell'aria. Conservo poche foto di quel pomeriggio ma una ritrae noi, alcuni paolograssini presenti alla festa (attori, danzatori, registi, drammaturghi e organizzatori): di alcuni non ricordo nemmeno il nome, ma ricordo la spensieratezza e l'abbraccio di quel momento, come un'unica grande famiglia.
Profilo Miriam Auricchio
Il ricordo di Giulia Brugnetti
La mia Civica è stata molto più di un percorso universitario. È stata scambi, incontri, interazioni continue tra le Scuole e le arti. Interpretare sarà sempre la mia passione e il mio primo amore, ma grazie alla Civica ho scoperto in me tanti interessi inaspettati. Un esempio? Adoro presentare in radio. E, ciliegina sulla torta, dopo anni da speaker è stato proprio alla Civica che ho unito l'utile al dilettevole con il mio primo interpretariato radiofonico!
Profilo Giulia Brugnetti
Terzi classificati a pari merito
Simone Pizzi diplomato alla Civica Scuola di Cinema, corso regia, anno accademico 2012/2013
Annamaria Amorevole diplomata alla Civica Scuole Interpreti e Traduttori, corso mediazione linguistica, anno accademico 2018/2019
Cecilia Montagna diplomata alla Civica Scuola Interpreti e Traduttori, corsi mediazione linguistica, anno accademico 2019/2020
Il ricordo di Simone Pizzi
La foto è stata scattata durante le riprese del film saggio "Sweet memory will die". Eravamo alla conclusione delle riprese e sullo sfondo si intravede l'organizzazione meticolosa della grigliata di fine set!
Profilo Simone Pizzi
Il ricordo di Annamaria Amorevole
Foto scattata la prima volta che ho fatto richiesta per la borsa di studio, nella sede sul Naviglio Grande. Chi ne abbia fatto richiesta capirà l'ansia totale di essersi dimenticati qualcosa.
Profilo Annamaria Amorevole
Il ricordo di Cecilia Montagna
La foto con cui partecipo al contest è quella delle nostre bellissime scale, che per noi dell'Altiero Spinelli, non sono solo semplici scale. Sono il luogo in cui, a furia di salire e scendere col fiatone, di corsa, fra una lezione e l'altra, sono nate amicizie per la vita con i miei compagni. Sono il luogo in cui per cinque anni ho incrociato i professori che mi hanno insegnato a lottare per le mie idee e a non fermarmi mai alle apparenze. Su queste scale ho riso, ho pianto, ho fatto qualche spuntino e, maldestra come sono, sono anche inciampata. Al momento sto facendo lo stage per completare i miei studi, e le nostre scale mi mancano già: sono un luogo di ritrovo, sono il cuore della nostra Civica. Insomma, il riassunto dei miei cinque anni all'Altiero Spinelli è su quei gradini pieni di emozioni, e penso che questo non valga solo per me.