Beniamino Barrese

Regista, Direttore della fotografia, Fotografo, Operatore

Beniamino Barrese

Formatosi tra Milano e l’Inghilterra, nel suo lavoro di fotografo, direttore della fotografia e regista Beniamino è alla ricerca di modi di interpretare e raccontare la realtà attraverso il linguaggio visivo.


Beniamino Barrese studia filosofia alla Statale di Milano, Cinematography alla National Film and Television School di Beaconsfield, UK, e International Political Economy al King’s College di Londra.

Appassionato di politica, filosofia, teatro, arti performative e circensi – il suo tentativo è sempre quello di tenere insieme una vasta complessità di temi e ispirazioni e di farla confluire con coerenza nel suo lavoro di ricerca con le immagini. Dal 2011 lavora come direttore della fotografia, regista e fotografo, spostandosi tra Londra e l’Italia e collaborando alla realizzazione di documentari, cortometraggi, lungometraggi e pubblicità.

Nel 2019 conclude il suo primo lavoro come regista, il lungometraggio documentario La scomparsa di mia madre. Selezionato in competizione al Sundance Film Festival, nel suo primo anno di vita il film è proiettato in oltre 120 festival, viene distribuito al cinema negli Stati Uniti, a Londra e in Germania, entra nella cinquina dei candidati al premio di miglior documentario all’European Film Award e vince il prestigioso Cinema Eye Honour Award come “Best Debut feature”.

Mentre continua il suo lavoro come direttore della fotografia e filmmaker, in questo momento Beniamino sta lavorando alla ricerca e scrittura del suo prossimo lungometraggio.

Beniamino Barrese
Dipartimento
CIVICA SCUOLA
DI CINEMA
LUCHINO VISCONTI
Corso
Filmaker digitale
Ultimo anno frequentato
2008
Professione
Regista, Direttore della fotografia, Fotografo, Operatore
Città
Milano ITALIA

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Il ricordo più bello che ho delle serata passate a scuola è stato l’incontro con un professore, Claudio Cipelletti, che mi e ci ha insegnato a montare con Avid. Da quel giorno la comprensione del “cinema” si è spezzata in mille pezzettini, che corrispondono alle inquadrature, alle unità di base di una scena– e poi ha cominciato a rimontarsi, nella scoperta di un linguaggio, una una grammatica, di un abc di comunicazione che muta e cambia in continuazione, e che ti invita a scoprire le convenzioni e subito dopo il tuo modo, poetico, di dire quello che pensi attraverso le immagini.
Non dimenticherò mai quelle prime lezioni in montaggio, e in Claudio ho scoperto non solo un insegnante, ma anche un amico.

Beniamino Barrese