Diego Parassole

attore comico, drammaturgo, speaker in eventi aziendali, coach, formatore, istruttore di mindfulness

Diego Parassole

Mi occupo di neuroscienze e sostenibilità ambientale.
Faccio molte cose e spesso a mia insaputa!


Sono nato il 7 ottobre 1963, precisamente ad Alessandria, in Piemonte (Italia) verso l'una e 10. Pesavo 3 chili e 3 etti (3.357 gr per la precisione - stando alle bilance dell'epoca).

Quando ho raggiunto il peso di circa 18 kg sono stato mandato all'asilo per circa 2 ore e 30 minuti. Poi sono scappato. Avevo un carattere trasognato e cattivo.

Dall'altezza di 72 cm all'altezza di un metro e 34 sono stato frequentatore attivo di numerosi parchi giochi per bambini e all'altezza di un metro e 18 ho incominciato a odiare il calcio. Poco dopo la pallacanestro.

All'altezza di circa 97 cm (ero piuttosto minuto) ho tentato di scappare da scuola. Senza successo. Ci sono rimasto fino all'altezza di 1 metro e 61 (attualmente sono alto 1 metro e 85… ma non li dimostro). Dall'altezza di un metro e 60 all'altezza di un metro e 61 ho frequentato la facoltà di Medicina Veterinaria presso l'università di Torino (sono cresciuto molto poco nel periodo universitario) superando brillantemente 34 esami.

L' eros si è svegliato in me all'altezza di circa un metro e 39. Ma il mio primo rapporto sessuale completo si è svolto all'altezza di un metro e 57 circa.

Il mio interesse per il teatro si è svegliato tardi, pressappoco all'altezza di un metro e 59 e solo a un metro e 62 è diventato un'esigenza non proprio irresistibile, ma insomma. (Però già dal peso di 29 chili sono stato un ottimo attore di scenette comiche durante la mia lunga carriera da boy scout, terminata quando pesavo di 62 chili).

All'altezza di un metro e 60 ho frequentato la Scuola di Teatro Danza Bella Hutter di Torino, diretta da Anna Sagna (un metro e 75) e 1 cm più tardi sono entrato all'Accademia d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, dove mi sono diplomato mantenendo inalterata la mia statura.

Millimetro più millimetro meno sono finito al Maurizio Costanzo Show (poco slanciato) (ma il merito va in parte a Maurizio di Caffè Teatro - neanche uno e 70 - che mi ha iscritto a mia insaputa al concorso di cabaret "La Zanzara d'Oro"… e mi ci ha portato a forza) e ho partecipato alla trasmissione televisiva "Facciamo cabaret".

All'altezza di un metro e 61 cm (e qualche mm), ho vinto il premio come miglior attore al Festival di Cortometraggio di Conversano "Vedo corto" con "Il sorpassato" di Franco Fraternale (alto il giusto), ho partecipato allo spettacolo teatrale "La vita è un canyon" di Augusto Bianchi Rizzi (altezza media), con Anna Galiena (altissima) (e altri attori di sessi e altezze varie) . Subito dopo – millimetro più, millimetro meno – ho partecipato a numerose puntate della trasmissione televisiva Zelig. Tutto questo in un periodo in cui la mia statura è rimasta pressoché immutata.

48.563 ore fa ho debuttato con lo spettacolo "Che Bio ce la mandi buona" scritto con Riccardo Piferi (tarchiato), con la complicità di Carlo Turati (un metro e 72) e 37.482 ore fa ho messo in scena per la prima volta lo spettacolo "I consumisti mangiano i bambini", scritto sempre con Riccardo Piferi (vistosamente ingrassato nel frattempo) e 32.173 ore fa il mio spettacolo "Saldi di fine futuro" scritto con Riccardo Piferi e con la regia di Marco Rampoldi (che mi hanno diffidato nel frattempo dal rivelare dati che li riguardino in base alla normativa sulla privacy). 27.412 ore fa lo spettacolo “Il Neurone Innamorato, ovvero l’amore è l’apostrofo rosa tra l’ipotalamo e la corteccia prefrontale”.

Oggi, mentre ho da tempo smesso di crescere (un metro e 62) racconto nelle aziende il mondo delle neuroscienze con i miei speech di neurofisiologia comica “Perché l’ho comprato” (il cervello e la vendita), “Change your mind” (L’arte del cambiamento), “Feedback’s got talent” (sul tema del feedback) e “Aiuto mi si sono accorciati i telomeri” (la gestione dello stress) e collaboro per la stesura del mio prossimo spettacolo (sul mondo delle neuroscienze) con Riccardo Piferi (altezza un metro e 69; della privacy ho deciso che me ne frego) senza il cui supporto morale attualmente sarei un veterinario di successo.

E ripenso con dolce malinconia a quei centimetri gravidi di presentimento.

Adesso, ormai, mi allargo soltanto - ma di questo non posso comunicarvi nulla perché sono ancora troppo vicino a me stesso.

DIEGO PARASSOLE
(con la complicità di Odon von Horvat)

Diego Parassole
Dipartimento
CIVICA SCUOLA
DI TEATRO
PAOLO GRASSI
Corso
Drammaturgia
Ultimo anno frequentato
1993
Professione
attore comico, drammaturgo, speaker in eventi aziendali, coach, formatore, istruttore di mindfulness
Città
Milano ITALIA

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Ho iniziato a fare la Paolo Grassi quando sognavo di diventare Paolo Rossi. Quando ho finito avevo scoperto che potevo essere me stesso.
Grazie a tutti. Davvero grazie! Grazie a chi mi ha accompagnato in quegli anni. Grazie agli insegnanti, che spesso hanno dovuto sopportarmi, grazie ai miei compagni di corso che sono diventati una parte della mia vita, grazie a Renato Palazzi, allora direttore, che mi tirava spesso le orecchie perché sapeva che mi esibivo sotto falso nome nei localini di cabaret di Milano ma non mi ha mai buttato fuori. Grazie a tutti, perché che mi hanno aiutato a capire chi volevo essere e anche cosa non volevo essere.

Diego Parassole