Margó Volo

Attrice

Margó Volo

Un’attrice poliedrica, comica, drammatica, in continua evoluzione e ricerca, che non smette mai di essere “allieva d’arte”. Mai dice all’attimo: “Sei così bello, fermati!”.
Sperimentare nuove alchimie, rischiare nuovi personaggi, sempre.


Margó Volo nasce Margherita, a Milano il 20 giugno di un anno dispari, creatura solstiziale, si diploma tra il 1981 e il 1985 presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro di Milano” sia come mimo che come attrice, cosa più unica che rara. Da allora ha sempre fatto l’attrice, in teatro, cinema, tv e radio, ampliando poi le sue competenze negli ambiti confinanti: autrice, docente di teatro, actor coach, casting director, mediatrice teatrale, testimonial pubblicitario, speaker radiofonica, e consulente in tutto ciò che riguarda la comunicazione.

Subito scritturata come attrice comica nella storica compagnia milanese di Piero Mazzarella, segue poi il suo temperamento comico e attraversa il cabaret della capitale lombarda tra Zelig, Ciak e tutti i locali che negli anni 80/90 esplodevano di follia e risate, poi il cinema fino ad arrivare a vincere premi come miglior attrice comica (Cinema in diretta, Palcosulmare Festival). Data la sua preparazione come mimo e come burattinaia è stata anche il “ripieno” del Gabibbo.

Nel nuovo millennio è andata in scena con il suo monologo “Scarpe!” per la regia di Enzo Iacchetti, con una commedia che esplora il mondo dell’adozione scritta per l’occasione da Tobia Rossi: “M.A.D. mamme adottive disperate” e, ultima produzione indipendente, ancora con la firma del pluripremiato drammaturgo Tobia Rossi, che ne cura anche la regia, “In stato di Grazia”, un monologo comico che squaderna un tema più che scottante (ovviamente non ve lo dico). Continua gli aggiornamenti professionali seguendo i laboratori dei più grandi artisti italiani e stranieri (Ivana Chubbuck, Daniele Salvo e Melania Giglio, Francesca Della Monica) Ha praticato sport estremi, ha il brevetto di paracadutismo di interesse militare ed è stata agonista di tiro dinamico, pistola. I suoi interessi vanno dal buddismo giapponese alla ricerca esoterica, passando per le danze di G.I.Gurdjieff. Ha un figlio musicista polistrumentista, Furio Bigi, col quale inventa originali mise en éspace di autori planetari. Ogni sera recita, anche in perfetto inglese, la preghiera del Clown di Antonio de Curtis:

“Noi ti ringraziamo nostro Buon Protettore per averci dato anche oggi la forza di fare il più bello spettacolo del mondo”.

Margó Volo
Dipartimento
CIVICA SCUOLA
DI TEATRO
PAOLO GRASSI
Corso
Recitazione
Ultimo anno frequentato
1985
Professione
Attrice
Città
Milano ITALIA

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Monologo d’esame, 3° anno, Shakespeare, Romeo e Giulietta Atto IV, sc.3, il monologo della fiala, uno dei più atroci della storia del teatro universale: un’adolescente di fronte alla morte. Mi avvicino la fiala di veleno alle labbra, il pubblico trattiene il fiato, continuo la battuta:
“… vieni fiala …” “… … …?????” guardo per la prima volta nella boccetta di vetro e penso: “Ma è vuota!” È bastato quell’attimo in più e…
Il pubblico scoppia in una fragorosa risata. Allora capii che avrei fatto l’attrice comica, mio malgrado.

Margó Volo