Franco Fraternale

Sceneggiatore, Story editor e Regista

Franco Fraternale

Fondamentalmente sono uno scrittore free-lance per il cinema e la televisione dove ho lavorato in posizioni molto diverse: da sceneggiatore a soggettista, da autore a dialoghista, da story editor a head writer. Per quanto riguarda la scrittura di lungometraggi, il lavoro si svolge tramite contatto diretto con case di produzione che possono essere interessate a un mio soggetto originale da trasformare in sceneggiatura o richiedere una prestazione professionale per sviluppare un soggetto pre-esistente, magari affiancando la figura de regista


Dopo la laurea in FIlosofia e il diploma alla Civica in montaggio ho scritto la mia prima sceneggiatura “ufficiale” per la RAI nel 1992. Da allora non ho mai smesso di fare lo sceneggiatore e lo story editor, scrivendo di tutto: spot da 15 e 30 secondi, cortometraggi, film, serie televisive serali, trasmissioni mattutine per i bambini, serie per adolescenti, soap opera, documentari... Ho lavorato per aziende come RAI, Mediaset, Disney, Sony e per case di produzione come Endemolshine, Colorado, 3ZERO2 per citarne alcune. A lato della mia professione ufficiale tuttavia ho sempre cercato di ritagliarmi uno spazio indipendente dove sviluppare progetti originali che mi stessero a cuore. In questa area rientrano sia i miei cortometraggi sia un certo genere di sceneggiature “non allineate” alle richieste del mercato e destinate soprattutto a partecipare a concorsi internazionali. Questa parte della mia attività mi ha permesso di accumulare esperienze irripetibili, di studiare con delle leggende viventi come Walter Bernstein, Julian Mitchell e Matthew Robbins, di dirigere mostri sacri del teatro come Arnoldo Foà o Paolo Ferrari, di stringere amicizie e contatti con colleghi di tutto il mondo che hanno superato la prova degli anni. Consiglio a chiunque intenda affrontare il lavoro di sceneggiatore di difendere questa area “privata”: avere un reddito è importante ma è altrettanto importante non perdere contatto con la propria, sincera voce di scrittore. Ovviamente la cosa migliore sarebbe riuscire a coniugare le due cose e, grazie a Dio, a volte capita!

Franco Fraternale
Dipartimento
CIVICA SCUOLA
DI CINEMA
LUCHINO VISCONTI
Corso
Montaggio
Ultimo anno frequentato
1991
Professione
Sceneggiatore, Story editor e Regista
Città
Monza ITALIA

Sceneggiature

Il Grafico della Febbre con Marcello Siena 1992 (dal romanzo di F. Glauser, per RAI 1)

Grazie di tutto, con Marcello Siena (finalista e menzione speciale al Solinas 1993, uncredited)

Procedendo nel vortice, con Marcello Siena (semifinalista e segnalazione al Solinas nel 1993)

La destinazione, con Piero Sanna, 2000 (ottiene i Fondi del Ministero, film prodotto da RAI 1, distribuito da MIKADO .)

Baobab Cafè (selezionata dal Sundance Institute per il Moonstone Lab 2001)

Asolo 1939 (dal romanzo di Gianni Clerici per Altamarea Cinematografica, 2002)

L’accordatore (per la società Paypermoon, 2010)

Make Me Eternal (con Fabio Guaglione e Fabio Resinaro per Mercurio Domina, 2011)

Le sentiment du fer (selezionato alla Maison des scenaristesa Cannes 2014 e semifinalista del concorso Scriptapalooza nel 2015, oltre 5500 entries)

La meccanica del male (scritta con Fabio Guaglione, 2018 per Colorado Film)

Jitka (scritta con Fabio Guaglione, on development, 2019)

Story editing e televisione

Nel 2000-2001 è story editor e sceneggiatore del serial «Vento di Ponente» prodotto da ENDEMOL per RAI 2.

Nel 2002 scrive con Giannandrea Pecorelli e Laura Fischetto la «Bibbia» per la seconda serie di Vento di Ponente di cui è anche sceneggiatore.

Nel 2003/2004 è tra gli autori de L’Albero Azzurro

Nel 2004/2005 cura con Giannandrea Pecorelli il progetto “Loot” per la Sony Entertainment

Nel 2006/2008 è story editor/head writer di Vivere in onda su Canale 5.

Nel 2008/2010 E’ responsabile del settore creativo della società Virtual Solutions e come regista e autore realizza fiction, documentari e spot pubblicitari. Tra i lavori realizzati il trittico di documentari per ENIin occasioni delle mostre organizzate a Palazzo Marino in collaborazione con il Louvre di Parigi.

Nel 2012 è Script consultant per la sceneggiatura “La battaglia di Gorthene” di Piero Sanna (la sceneggiatura ottiene il finanziamento pubblico nello stesso anno).

Nel 2015 è tra gli sceneggiatori del serial in costume “Sacrificio d’amore” prodotto da Endemolshine per Canale 5.

Nel 2016/2017 è autore del progetto seriale la “La Mala Vida” presentato a Netpitch Television 2017. E’ tra gli sceneggiatori del serial Disney Penny on Mars” prodotto da 3zero2 (per l’occasione scrive gli script in Inglese).

Nel 2018 autore del format “Mia madre è una MILF” (FTM Entertainment) presentato a Netpitch 2019.

Regie

Luce nera, da una sua sceneggiatura originale. Il film ottiene il premio della giuria delle televisioni europee (quindici, tra cui BBC, CANAL+, ARD, RAI..) per la miglior sceneggiatura all' International Festival of Fantasy, Thriller and Science-Fiction Films di Bruxelles nel 1995 .

Il Sorpassato, con Diego Parasole e Claudio Batta, Laboratorio 5 (Canale 5)

Lezione di stile, con Arnoldo Foà e Stefania Rivi, ottiene i fondi ministeriali per film di interesse culturale nazionale. Premio FICE , premio KODAK,primo premio al festival “Storie di cinema” di Grosseto. Unico film italiano tra i dieci selezionati, nella rassegna "Outstanding Shortfilms from International Festival" organizzata dal MoMA di New York nel 2005.

Tra Cielo e Terra, 2008, con Neri Marcorè, film prodotto da Eni in occasione dell’esposizione de “La Conversione di Saulo di Caravaggio a Milano.

Beyond The Mystery, 2010, film ad episodi con Paolo Ferrari, prodotto da Virtual Solutions e Clonwerk.

Esperienza didattica ed editoriale

Cattedra in sceneggiatura presso la Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano.

Docente di sceneggiatura al corso di Media Design del Politecnico di Milano.

Docente di sceneggiatura presso il CISA, conservatorio internazionale di scienze audiovisive di Locarno.

Autore del libro “Beat by Beat” edito da Dino Audino sulla scrittura della scena cinematografica. E’ in corso di scrittura un nuovo saggio per lo stesso autore dedicato all’ ascesa della figura dell’ anti-eroe nella fiction contemporanea.

Un episodio che mi piace ricordare degli anni in cui ero uno studente fu una visita di Nanni Loy, il grande regista di “Audace colpo dei soliti ignoti”. A quell’epoca non esisteva un corso di sceneggiatura alla Civica e Loy se ne stupì. Se c’era un corso che non doveva mancare, notò, era proprio quello: in fondo per insegnare a scrivere bastavano un penna e un foglio di carta. Ovviamente era solo una battuta ma fu una battuta che smosse delle energie positive e non molto dopo, grazie soprattutto a Gaetano Sansone, nacque ufficialmente il corso di sceneggiatura. Io mi ero appena diplomato e venni chiamato ad insegnare le tecniche della sceneggiatura “americana” che iniziavano a prendere piede in Italia dopo anni di ostracismo: sono passati quasi 30 anni e ancora lo faccio! All’inizio eravamo pochissimi docenti, ora il corso di sceneggiatura ha decine di insegnanti e attrae studenti da tutta Italia... ma tutto è scaturito da quelle parole di Nanni Loy dette in margine a una conferenza.
A conferma che le parole, come ogni buon sceneggiatore sa, hanno un potere immenso.

Franco Fraternale