Laura Gori

Imprenditrice, fervente ambassador di Benefit Corporation, Founder & CEO di Way2Global Srl SB

Laura Gori

Fondatrice e CEO di Way2Global (https://www.way2global.com), straordinaria Società Benefit certificata B Corp che è il mio orgoglio, mi ritengo un’insolita tipologia di imprenditrice seriale e startupper “per caso”, folgorata nel mezzo del cammin della mia vita dalla scoperta del nobile pensiero dell’Economia Civile.


Mi chiamo Laura Gori, e la mia storia è quella di un’imprenditrice seriale “per caso” e startupper di ritorno, orgogliosa fondatrice e CEO di Way2Global, prima società di localizzazione al mondo nata in assetto di Società Benefit.

Costituita nell’agosto 2017, Way2Global con le sue “translations that care” valorizza contenuti e comunicazione multilingue delle aziende che intendono internazionalizzare. E ha deciso di farlo nello spirito della risoluzione ONU che nel 2017 ha proclamato la traduzione professionale “una leva di sostenibilità che unisce le persone oltre confini, lingue e culture”.

Alle spalle avevo 30 anni di successi alla guida della mia precedente creatura, fondata dal nulla nel 1988 e trasformata con lacrime e sangue attraverso la rivoluzione della globalizzazione e del digitale in una piccola multinazionale della localizzazione, tra i primi 100 fornitori di traduzioni globali, premiata in Borsa Italiana per innovatività e leadership di settore.

Una macchina da guerra che produceva profitti e risultati. Ma fare business nel modo tradizionale non mi bastava più. Avevo bisogno di una nuova passione che tornasse a farmi battere il cuore.

Ed è stato nel bel mezzo di questa mia “crisi di mezza età imprenditoriale” che ho scoperto il mondo di fascino delle Benefit Corporation, e la sua forma di business evoluto.

Ho scoperto cioè l’innovativa forma giuridica delle Società Benefit che consente all’imprenditore di conciliare profitto e impatto socio-ambientale, di spogliarsi delle aride prerogative di ricchezza e potere, per sposare piuttosto la causa del beneficio comune.

Per me è stata una folgorazione epifanica. E non ho esitato a unirmi a questo drappello di imprenditori illuminati, consapevoli e appassionati, che vogliono usare il business per creare più valore rispetto alle risorse che consumano, per fare rete in modo virtuoso, e provare a cambiare il mondo in un posto migliore. Svegliandosi ogni mattina con il sogno condiviso di lavorare all’avvento di una nuova politica industriale, di un capitalismo più equo e solidale, e di un sistema economico risanato dalle sue carenze.

Così, il senso più alto e nobile che questa scoperta ha conferito al mio essere imprenditore, con la dirompente carica di entusiasmo ed energia che consegue, mi ha spinto a mettermi in prima linea nella promozione internazionale di questo rivoluzionario modello d’impresa delle Benefit Corporation che usa il business come forza rigenerativa e sostenibile, per costruire un mondo migliore per tutti. (https://www.linkedin.com/pulse/n...).

Ho l’onore e il privilegio di essere tra i soci costitutivi di AssoBenefit, Associazione nazionale delle Società Benefit italiane, e ho ideato e promosso con il mio team il progetto “Made in B Italy, la via italiana all’impresa sostenibile”, che mi accingo da orgogliosa testimonial a portare a Expo Dubai 2020 come eccellenza d’innovazione sociale di matrice tutta italiana. E con la mia startup benefit, la nostra Unique Transformative Proposition “La traduzione che unisce il mondo” e i nostri progetti identitari e sostenibili “Green Translations”e “Language Industry 4.0”, mi sono candidata a indomita paladina internazionale delle Benefit Corporation.

Credo sia stata proprio l’energia dirompente di questa mission di agente d’innovatività sociale che ha consentito oggi a Way2Global di trasformarsi in poco più di 2 anni in una piccola azienda globale, agile e snella, che con la potenza del digitale può pensare in grande e competere su 3 continenti con i colossi mondiali del settore. Tanto da ricevere l’Award in Borsa Italiana già vinto con 30 anni di azienda tradizionale, stavolta in soli 2 anni, “per aver fatto del proprio business un generatore di valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale”.

Cosa c’entra tutto questo con la mia formazione alla Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli (che per me resterà sempre “la ISIT”)?

La ISIT è parte di me, e con riconoscenza e orgoglio la porterò sempre nel cuore e nella forma mentis che mi ha regalato:

Versatilità e curiosità Intellettuale, per spaziare agile e lesta tra gli ambiti del sapere apparentemente più inconciliabili, fino a coltivare una spontanea passione per l’AI applicata alla traduzione, ossia machine translation e reti neurali, deep learning, big data, Fintech, blockchain e criptovalulte, ma anche marketing digitale, SEO e growth hacking, e metodologie manageriali di design thinking e delle ExO (Exponential Organizations), ed entrare nel 2018 tra le “Inspiring Fifty”, le 50 donne italiane più influenti per innovazione e tecnologia.

Abnegazione e resilienza – Quale “endless learner”, vorace frequentatrice di letture e fonti di informazione, anche le più improbabili, più studio e imparo, più “so di non sapere”, come da riminiscenza socratica, mi sveglio tutte le mattine col fiato sul collo e la sensazione di dover leggere ogni giorno l’equivalente della biblioteca alessandrina

Spirito di servizio a vocazione internazionale - Con oltre 30 milioni di parole tradotte ogni anno per conto di un ampio portfolio clienti inclusivi delle maggiori blue chip globali, sono un’entusiasta cittadina del mondo forgiata dalla ISIT, fiera della vocazione internazionale della mia azienda: favorire la comunicazione e la comprensione cross-border, e contribuire a promuovere, patrocinare e valorizzare con il mio lavoro la professione del traduttore. Così come ritengo che tradurre sia un atto di servizio in quanto fattore abilitante di comunicazione, allo stesso modo mi piace pensare che fare impresa significa avere un’idea e metterla al servizio degli altri.

Ecco perché alla ISIT mi lega un rapporto viscerale di gratitudine, stima e affetto. E perché non smetterò mai di coltivare lo stretto legame di collaborazione che ci unisce. Nella mia parabola imprenditoriale ho sempre investito e creduto nelle partnership con il mondo accademico, ISIT in primis, ma anche con i maggiori centri ricerca italiani e stranieri, in chiave di Open Innovation, Technology Transfer e Capacity Building. Il fine è costruire e alimentare una community attorno alle mie aziende, creare valore condiviso sul territorio per il bene di tutti gli stakeholder, e vivere il business come una leva di inclusione, coesione e rigenerazione.

Laura Gori
Dipartimento
CIVICA SCUOLA
INTERPRETI E TRADUTTORI
ALTIERO SPINELLI
Corso
Traduzione
Ultimo anno frequentato
1987
Professione
Imprenditrice, fervente ambassador di Benefit Corporation, Founder & CEO di Way2Global Srl SB
Città
Monza ITALIA

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Ricordo con “angoscia” l’incubo del primo esame preparato al termine del 1° anno: a quei tempi vigeva la logica degli esami a catenaccio, non superarne uno significava invalidare e dover ripetere tutti gli altri. La materia era organizzazione aziendale, che allora detestavo, ma che se non avessi affrontato, mai sarei riuscita nella mia carriera professionale a inventarmi con disinvoltura imprenditrice seriale. Bene, dal panico rispetto alla quantità e alla tipologia di materiale da studiare, ricordo che mi internai volontariamente assieme a una compagna di corso in un eremo sul lago e, in una sorta di seminario di isolamento auto-inflitto, studiammo senza soluzione di continuità giorno e notte, a forza di litri di caffè, per l’intera settimana di pausa pre-esami. Fu un’esperienza provante, ma di sicuro rodaggio, che mi ha consentito di non avere più timore di fronte a nessuna sfida!

Laura Gori